FORUM ANSA CON PRESIDENTE PICCHIONI E ASSESSORE COPPOLA
(di Mauretta Capuano) (ANSA) – ROMA, 6 MAG – Superare se stesso. Questa la sfida del Salone Internazionale del Libro di Torino che si inaugura il 16 maggio con oltre 1.400 editori e vede tra gli ospiti il ministro per le Riforme Costituzionali, Gaetano Quagliariello e confermata la presenza di Roberto Saviano. Attesi anche i ministri del Welfare, Enrico Giovannini e dei Beni Culturali e del Turismo, Massimo Bray. “Il principale competitor che il Salone ha è se stesso. Ogni anno cerchiamo di fare meglio del precedente” spiega l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Michele Coppola – che non nega il problema del confronto a distanza con Milano, dove è nato anche Bookcity – al Forum Ansa di oggi alla presenza del presidente del Salone Rolando Picchioni. “E’ il Salone più pop – dice Coppola – che ci sia in Italia perché è aperto a tutti e dimostra come il libro sia l’alfa e l’omega di ogni cosa”. “Malgrado le difficoltà che si sono succedute nel corso di 26 anni il Salone è riuscito a superare crisi e competitività interne ed esterne. Il Salone è un’anomalia nel panorama culturale italiano. In cinque giorni sono 300 mila le persone che, senza un centesimo di sconto, vengono a Torino” ha spiegato Picchioni. Oltre 52 milioni di euro (52.432.000) l’impatto economico complessivo sul territorio, 384 i posti di lavoro generati, al Salone in 5 giorni si spendono oltre 14 milioni di euro (14.305.000) in libri, più di 4 milioni (4.154.000) in pernottamenti e 5.475.000 in ristorazione. “Siamo uni e trini nel senso che abbiamo un Salone arroccato nello stesso luogo, il Lingotto, e il Salone Off che tocca 8 circoscrizioni con 430 eventi che non sono certo di serie B e abbiamo avuto una risposta straordinaria” dice Picchioni. Tra le novità , fra cui il debutto della nuova App per smartphone e tablet, e i fiori all’occhiello che stanno a cuore a Picchioni, “il Bookstock Village dedicato a bambini e giovani da 0 a 20 anni, in cui tutto si mescola e si contamina e diventa meticciato culturale e un padiglione, con agorà per portare i propri progetti e programmi, tutto per i piccoli editori che hanno sempre il mugugno. Qui per la prima volta abbiamo Regione ospite d’onore la Calabria”. “L’anno scorso abbiamo ottenuto, grazie al sistema della Camera di Commercio di Torino, che ci fosse un voucher di mille euro per partecipare al Salone”. Il prossimo anno “sarebbe bello che la Regione ospite fosse del Nord, magari la Lombardia” afferma Coppola. Per il Cile, Paese ospite di questa edizione, Picchioni conferma invece che non ci saranno Isabelle Allende, Antonio Skarmeta e neppure Marcela Serrano. In un momento di crisi, non solo economica, il Salone è dedicato alla creatività in tutte le sue declinazioni, anche la cucina a cui è dedicato il nuovo spazio CookBook che ospiterà fra gli altri, Benedetta Parodi. “Anche il cibo è un fatto culturale e bisogna avere il coraggio di approfondire questo aspetto” ha detto Picchioni che conferma la presenza di Giuliano Amato, annuncia quella del ministro Quagliariello e in via di definizione la partecipazione del nuovo ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Massimo Bray. “Credo che venga il nuovo ministro dei Beni Culturali. Spero di poterlo incontrare prima del Salone e comunque ci vedremo presto” ha detto il presidente del Salone. Fra le eccellenze anche Lingua Madre, dedicata agli incroci linguistici e culturali e l’International Book Forum con oltre 600 operatori e più di 250 di paesi stranieri. “Quest’anno per la seconda volta ci sarà l’attività di scouting per scovare nuove storie da film, in vista dell’edizione 2014 di Adapt Lab” ha sottolineato Coppola. “Un confronto, ma non solo quello. Una specie di rimpatriata con 66 città del libro” così Picchioni ha parlato invece dell’incontro tra le città del libro, lo scorso 5 e 6 aprile a Torino e aggiunto che “la prossima tappa potrebbe essere Mantova. A noi piacerebbe”. (ANSA).