TV: UNIVERSITA’ CATTOLICA, OFFERTA A 2 VELOCITA’ PER BAMBINI

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ITALIA PAESE UE CON PIU’ CANALI, MA ‘GAP’ TRA SATELLITE E DTT

(ANSA) – MILANO, 8 MAG – Abbondante, accessibile, differenziata e segmentata, ma a due velocità , con notevoli differenze tra digitale terrestre e piattaforma satellitare: è l’offerta televisiva per bambini secondo il rapporto della Fondazione per la Sussidiarietà  realizzato dall’Osservatorio sulla comunicazione dell’Università  Cattolica di Milano. In Europa, scrivono i ricercatori, l’Italia è il paese con più canali (22) con una forte presenza della Rai con due canali, pari in questo in Europa solo alla BBC. La distribuzione dei canali vede la centralità  del DTT come piattaforma free o pay accessibile universalmente e del satellite come principale piattaforma di distribuzione a carattere soprattutto pay. L’articolazione dell’offerta su queste due piattaforme, tuttavia, appare differenziata. Sul DTT operano i principali player nazionali che garantiscono un ampio accesso a carattere gratuito a una programmazione con una forte impronta nazionale o europea. Sul satellite operano i principali player transnazionali, che offrono la programmazione dei grandi player statunitensi. Si genera così una sorta di ‘divide’ tra chi accede alla programmazione per bambini attraverso il DTT e chi lo fa attraverso la piattaforma satellitare. Ne deriva una sorta di Tv per bambini ‘a due velocita” dove il differenziale – viene segnalato – è economico-culturale. Anche perché a fronte di un alto numero di canali non si riscontra però – segnala la ricerca – un’altrettanto elevata disponibilità  di investimenti o di contenuti editoriali, anzi, si assiste spesso a una forte ripetitività  dei palinsesti, alla circolazione dei medesimi prodotti, al recupero di prodotti vintage quando non esplicitamente molto datati, alla ridotta capacità  di progettare linee editoriali differenziate ed originali. (ANSA).