MILANO (MF-DJ)–“Telecom I. non raggiungera’ alcune delle performance operative prefissate per il 2013, a riprova dei forti venti contrari che metteranno a dura prova la capacita’ del management di raggiungere i ratio finanziari necessari a mantenere il rating attuale” Lo afferma Carlos Winzer, vice presidente senior del Corporate Finance Group di Moody’s, aggiungendo che “queste difficolta’ saranno ulteriormente accentuate dalla diminuzione del Pil italiano.” L’11 febbraio 2013 Moody’s ha abbassato il rating di Telecom I. da Baa2 a Baa3 mantenendo l’outlook negativo. Questa azione di rating era stata effettuata in previsione del peggioramento della performance e della generazione di cassa del gruppo per il 2013 e di un successivo recupero potenzialmente lento. Un’ulteriore pressione verso il basso del rating potrebbe svilupparsi qualora Telecom I. non mantenga l’annunciato obiettivo di riduzione del debito e i suoi ratio finanziari non migliorino gradualmente in linea con il piano. Il piano comprende una posizione finanziaria netta di meno di 27 mld euro a fine 2013 (dai 28,3 mld al 31 dicembre 2012), nonche’ un tasso di crescita annuo medio positivo ad una cifra (comunque bassa) per i redditi e l’Ebitda (utile al lordo di interessi, imposte ammortamenti e svalutazioni) fino a tutto il 2015. Moody’s prevede che la recente emissione da parte dell’azienda di obbligazioni ibride per 750 mln, assieme ad altri 2,2 mld che saranno emessi nei 18-24 mesi successivi a febbraio 2013 ed un taglio dei dividendi, alleggeriranno la pressione negativa sul leverage aggiustato. L’agenzia di rating ha tenuto conto di queste misure nel suo recente abbassamento del rating di Telecom I.. Tuttavia, il rating attuale dipende dalla capacita’ del management di stabilizzare il calo dell’attivita’ domestica e quindi sostenere il cash flow operativo e migliorare i parametri creditizi.