MILANO (MF-DJ)–Sono tre le condizioni essenziali affinche’ Rcs Mediagroup e le banche creditrici (Intesa, Ubi, Unicredit, Bpm, Bnl e Mediobanca) trovino l’accordo sul cambiamento delle condizioni del rifinanziamento da 575 milioni.
In primis, scrive MF, c’e’ lo sconto di 250 punti base sul costo del debito e successivamente la riduzione da 225 a 150 milioni della prima tranche del rimborso. Ma c’e’ una terza opzione spuntata ieri al tavolo delle trattative. Riguarda il calo da 400 a 380 mln della soglia minima garantita della prima ricapitalizzazione da votare all’assemblea straordinaria del 30 maggio e da lanciare entro giugno. Il taglio di 20 mln e’ stato chiesto perche’ al momento il cda non ha la disponibilita’ dei soci sull’intero ammontare inizialmente previsto (400 milioni, oltre ai 100 milioni per le azioni risparmio).
Quest’ultimo argomento sara’ al centro delle discussioni della riunione del patto di sindacato di lunedi’ 27 maggio, nella quale i grandi soci che gia’ hanno aderito (44%, con Fiat e Intesa pronte a salire rispettivamente di un ulteriore 2,8% e 2,5%) cercheranno di convincere gli scettici Pesenti (7,747%), Lucchini (2%) e Bertazzoni (1,23%). Un argomento che non sfuggira’ all’attenzione degli azionisti contrari (Della Valle, Benetton, Merloni) e, infine, che potrebbe agevolare la scelta della famiglia Rotelli.