DIFFAMAZIONE: DAMBRUOSO, NO CARCERE PER GIORNALISTI

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(ANSA) – ROMA, 10 GIU – Stefano Dambruoso, componente di Scelta Civica in Commissione Giustizia della Camera, ha depositato una proposta di legge volta a riformare la disciplina dei reati di diffamazione a mezzo stampa e a garantire diritti di rilevanza costituzionale, quali le libertà  di espressione, di critica e di cronaca e, al tempo stesso, l’onore delle persone offese dalla notizia o dal giudizio diffamatorio. “Le modifiche proposte – ha dichiarato Dambruoso – appaiono oggi più che mai necessarie, soprattutto a seguito delle condanne alla pena della reclusione che hanno colpito noti giornalisti e direttori di testate nazionali. In quasi tutti gli Stati occidentali, la pena per i reati di opinione è soltanto di carattere pecuniario e per correggere l’anomalia presente nel nostro ordinamento occorre modificare la legge 8 febbraio 1948, n. 47, recante “Disposizioni sulla stampa”, e il Codice Penale in materia di reati commessi con il mezzo della stampa, della diffusione radiotelevisiva o con altri mezzi di diffusione, dell’ingiuria e della diffamazione. Il disegno di legge prevede per i reati richiamati – in conformità  con gli standard europei – sanzioni pecuniarie in luogo delle sanzioni detentive, e mira a raggiungere un equilibrio tra la libertà  di stampa e la tutela della reputazione dei singoli, mediante l’istituto della rettifica e la pubblicazione della sentenza di condanna”. (ANSA).