Banzai fa il botto

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“Nell’e-commerce siamo alle prime fasi del consolidamento del mercato, come avviene anche in altri Paesi. È un mercato ancora acerbo che però sta maturando, dove ci sono grandi player globali come Amazon e poi dei player locali. La nostra ambizione è quella di essere il ‘local player’ italiano”. Così Edoardo Giorgetti, amministratore delegato di Banzai Commerce, spiega il senso dell’operazione conclusa recentemente da Banzai con l’acquisizione da Terashop di tre altri noti brand dell’e-commerce, MisterPrice, ePlaza e Bow, e del club di vendite private Ovo. Con questa operazione Banzai, che già controllava ePrice e SaldiPrivati, diventa la prima realtà italiana dell’e-commerce, raggiungendo secondo le previsioni circa 200 milioni di euro di vendite on line nel 2013.
“In quanto operatore locale”, spiega Giorgetti, “lavoriamo a stretto contatto con i brand italiani, a differenza dei grandi player internazionali che ragionano in termini di mercato globale; questo ci consente di catturare prima di altri le nuove tendenze di mercato e di sviluppare quelle iniziative di ‘media commerce’ che sono un cardine della nostra filosofia”.
Secondo Giorgetti, per le marche l’e-commerce non è solo una modalità per vendere, ma anche un mezzo per comunicare: “Ad esempio quando un’azienda fa una vendita su SaldiPrivati, i suoi prodotti e il suo brand vengono visti con grande attenzione da un milione e mezzo di persone (tanti sono gli utenti registrati sul sito); è un’audience importante. Solo una piccola parte di questi utenti fa un acquisto, ma anche chi non compra viene a contatto con il brand, riceve un messaggio. Non è pubblicità (anche se sui nostri siti di e-commerce mettiamo anche annunci pubblicitari), ma una forma diversa di comunicazione. Sono iniziative di product placement, sampling, cobranding, eccetera, in cui alla dimensione della comunicazione si combina anche quella della vendita: una formula che chiamiamo ‘mediacommerce’ e che prenderà sempre più piede nel prossimo futuro”.

L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 440 – Giugno/Luglio 2013