(ANSA) “In Italia non abbiamo un numero sufficiente di persone online con una connessione a Internet accettabile”. Lo ha detto, riferendosi alla banda larga, Vinton Cerf, uno dei ‘padri’ di Internet e oggi vice presidente e ‘Chief Internet Evangelist’ di Google intervenendo a Big Tent Roma 2013, evento che l’azienda di Mountain View ha organizzato nella capitale. Un “problema”, ha evidenziato, che impedisce il progredire anche nel nostro Paese di “modelli di business” dell’editoria basati sui contenuti digitali e sulla loro distribuzione online. Ecco perché, ha aggiunto Cerf, i service provider italiani “dovrebbero lavorare” sulla qualità della connessione, prima di puntare alla fruizione dei contenuti. Di recente Google ha lanciato il Project Loon, che porta la connessione con i palloni aerostatici per risolvere il digital divide. “Arriveranno anche in Italia?”, viene provocatoriamente chiesto a Cerf durante la conferenza. “Certo”, risponde sorridendo e spiegando che uno degli obiettivi di Google è proprio quello di “diffondere l’accesso ad alta velocità in modo che tutti possano usufruirne”. (ANSA, 4 luglio 2013).
