(Agi) Molti dei siti web sulla salute tengono traccia delle ricerche fatte dagli utenti per poi inviare loro pubblicita’ mirate. Lo ha scoperto un ricercatore dell’Universita’ della California, con uno studio pubblicato da ‘Jama Internal Medicine’. Marco Huesch della University of Southern California di Los Angeles ha visitato i venti siti piu’ popolari negli Usa sulla salute con un computer dotato di software per la salvaguardia della privacy. I portali istituzionali, ha scoperto lo studio, come quello dell’Fda, non memorizzano le ricerche, mentre diversi fra quelli privati piu’ grandi, in totale sette su venti, hanno invece ‘schedato’ l’utente inviandogli poi pubblicita’ mirate. “E’ un piccolo studio – scrive l’autore – ma dal punto di vista della tutela della privacy solleva molti interrogativi”. (New York, 10 luglio 2013. Agi)