Telecom: avanti con cautela sulla Rete, verso il primo ok dell’Agcom

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(ANSA) Nessuna marcia indietro, i due grandi progetti, consolidamento e societarizzazione della Rete, che il presidente di Telecom Franco Bernabé ha sostenuto e spinto in assemblea sono ancora temi caldi ma si procede con estrema cautela e ora si aspetta la conclusione della pre-istruttoria dell’Agcom al progetto di separazione. Il primo giudizio dovrebbe arrivare a breve, il tema potrebbe essere al centro della prossima riunione del consiglio di Agcom, forse già la prossima settimana. Lo scorporo della rete di Telecom Italia è una questione che “stiamo seguendo con grande attenzione perché ha una rilevanza nazionale” ha detto oggi il ministro dello Sviluppo, Flavio Zanonato evidenziando che il problema “é andare incontro alle esigenze del Paese e non mettere in difficoltà Telecom”. Il ministro, che già ieri ha incontrato il presidente esecutivo di Telecom lo vedrà nuovamente prima delle vacanze. “Adesso con lui – ha detto – mi vedrò nel prossimo periodo, prima della pausa estiva. Stiamo ragionando su come affrontare il problema” dello scorporo della rete ha aggiunto. Intanto il numero uno del gruppo telefonico è stato visto entrare oggi nella sede di Mediobanca anche se, secondo le dichiarazioni rilasciate alla Reuters, ha escluso legami con le ultime vicende del gruppo. Ieri Bernabè ha sottolineato la necessità di prendere in considerazione le raccomandazioni per l’Agenda digitale della signora Neelie Kroes, vicepresidente di commissione delle telecomunicazioni dell’UE e si è dichiarato ottimista sulla possibilità di trovare una soluzione con l’Agcom. E oggi il presidente dell’Autorità Marcello Cardani ha avuto modo di tornare a tendere la mano, ribadendo di essere orientato verso le raccomandazioni della Kroes e di avere come obiettivo il supporto alle imprese, contribuendo a diminuire le incertezze, come già aveva precisato in coda alla decisione di tagliare le tariffe del rame per il 2013. Il progetto di spin-off, lo ha ribadito Bernabè ieri, non è stato dunque accantonato. In Borsa si è visto un rimbalzo in mattinata, influenzato anche dal ritorno delle speculazioni su possibili nuovi partner dopo che i contatti con H3G si sono interrotti, anche se a fine seduta il titolo è risultato pressoché invariato. Quello che ora gli operatori aspettano sono i risultati del semestre ma “i fondamentali di Telecom restano deboli e la visione neutrale – spiegano gli analisti di Equita – è legata ad ipotesi di soluzioni speculative forzate proprio dai deboli fondamentali”.(ANSA, 17 luglio 2013).