Una lettera a Luca Telese, che debutterà questa sera come conduttore di Matrix su Canale 5, pubblicata sulla pagina Facebook ‘Scrittori precari’ da Caterina Cutulo, ex collaboratrice di Pubblico e dell’inserto culturale Orwell, riaccende l’attenzione sulla situazione dei giornalisti rimasti senza lavoro e senza pagamenti dopo la chiusura – dopo quattro mesi di vita (settembre-dicembre 2012) – del quotidiano fondato da Telese.
Caro Luca Telese,
ho appena appreso che domani ricomincia il programma Matrix e sarai tu a condurlo! Ma congratulazioni! Certa che adesso provvederai tempestivamente a pagare tutti i compensi in sospeso di tutti gli ex collaboratori di Pubblico e di Orwell finalmente tiro un sospiro di sollievo sulle bollette insolute impilate sul tavolo di cucina. Tutto è bene quel che finisce bene! E che meraviglia quando la vita somiglia a un film di Frank Capra, grazie Luca, grazie.
(Carolina Cutolo)
Ancora più polemico Christian Raimo, l’ex direttore di Orwell, che viene ripreso dal Fatto:
“Dei 18mila euro che spettavano ai nostri trenta collaboratori ne sono stati pagati solo 2mila 400. Stessa situazione per i cento collaboratori di Pubblico che sono in attesa di circa 80mila euro. Quello che fa arrabbiare ancora di più è che i venti giornalisti assunti hanno ottenuto due anni di cassa integrazione per tre soli mesi di lavoro. I precari, invece, a distanza di un anno ancora non hanno visto un euro”. Su Twitter Telese ha risposto alle accuse di Raimo, promettendo: “Venti giorni fa abbiamo deliberato il rifinanziamento della società”. Raimo però non abbocca: “Aspettiamo da un anno. Finché non arriva il bonifico non credo a nulla di quello che dice”.