Sulle nuove forme di pubblicità di cui ha parlato la stampa di tutto il mondo Google spiega i nuovi termini di servizio nella pagina web ‘Come possono apparire il nome e la foto del profilo (anche in recensioni e pubblicità) : http://www.google.it/intl/it/policies/terms/changes/
Google ha anche appena pubblicato una pagina sulla nuova funzione Consigli condivisi (con le immagini riprese anche dal New York Times):
https://plus.google.com/settings/endorsements?hl=it

(TMNews, 11 ottobre 2013) Dopo Facebook anche Google vuole vendere i commenti dei suoi utenti agli inserzionisti per aiutarli ad aumentare l’interesse attorno ai prodotti da loro pubblicizzati. Il colosso di Mountain View, California, proprio oggi ha aggiornato i termini di utilizzo dei suoi servizi che ora permettono al gruppo di usare le informazioni degli iscritti– compresi il nome, le foto e i commenti – all’interno di pubblicità su internet.
Le nuove regole saranno applicate dal prossimo 11 novembre.
In questo modo Google potrà vendere il sostegno dei suoi utenti nei confronti di prodotti o eventi al suo network di oltre due milioni di siti che fanno promozioni, con un bacino di visitatori di circa un miliardo di persone. I dati saranno presi dai commenti pubblicati su Google Plus, il social network del gruppo, su YouTube e su qualsiasi altro servizio offerto dal colosso.
A differenza di Facebook – nei mesi scorsi aveva ricevuto diverse critiche da parte dei suoi iscritti che avevano anche citato a giudizio il social network – Google permetterà di scegliere se cedere le proprie informazioni per fini pubblicitari oppure no e in più non userà i dati dei minori di 18 anni.
Il sostegno da parte di un utente nei confronti di un prodotto è un potente motore pubblicitario che può diffondere messaggi di marketing su larga scala. Google non ha ancora rivelato il modo in cui gestirà le informazioni e quali marchi saranno coinvolti nel nuovo progetto. (TMNews, 11 ottobre 2013)