(ANSA) Twitter approfitta della sua popolarità per spuntare condizioni favorevoli dalle banche per l’initial public offering. Le commissioni che le banche raccoglieranno per la vendita di titoli sarebbero pari al 3,25% delle risorse raccolte con l’ipo, ovvero la percentuale più bassa pagata da una società per lo sbarco in Borsa da più di un anno. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che Twitter sarebbe anche vicina a completare la linea di credito di un miliardo di dollari dalle banche per finanziare la propria crescita. ”L’accordo mostra il potere che le aziende della Silicon Valley possono esercitare su Wall Street – mette in evidenza il Wall Street Journal -. In quella che è divenuta un’abitudine, Twitter ha chiesto il finanziamento alle stesse banche che curano l’ipo”. (ANSA, 14 ottobre 2013).