(ANSA) Il pubblico cinematografico in Italia nel 2012 è aumentato di un milione di unità rispetto al 2010, passando da 27 a 28 milioni. E’ quanto evidenzia la ricerca “Sala e salotto” realizzata da Ergo research per Anica e Univideo, in collaborazione con Agis e Anec. La ricerca rivela però che a diminuire è stata la frequenza media delle sale: se nel 2010 si acquistavano in media 4,5 biglietti a testa nell’arco di un anno, nel 2012 si è scesi a una media di 3,6 biglietti pro capite. La ricerca ha inoltre evidenziato che il 19% della popolazione ha acquistato il 69% dei biglietti venduti nel 2012 e che 23 milioni di individui, per la maggior parte donne, il 56%, non hanno mai messo piede in una sala cinematografica. Le cause della mancata frequentazione della sala vengono spiegate con la fruizione del prodotto filmico a casa; il disinteresse verso i film che si propongono; il costo del biglietto e l’eccessiva distanza delle sale da casa propria. Oltre un milione di persone, che dicono di non andare al cinema, hanno dichiarato che non vanno perché sono sole. I 28 milioni di individui che hanno frequentato le sale nel 2012 vi si sono recati principalmente in auto (l’83%) e il 10% a piedi. Per intensificare la fruizione di cinema in sala il 26% degli spettatori suggerisce maggiori promozioni sul biglietto e il 16% una migliore qualità dei film (in particolare di quelli italiani). I canali principali di scelta del film sono il cosiddetto passaparola (27,3%) e i trailer in televisione. La ricerca, inoltre, rivela che coloro che hanno dimestichezza con il web vanno più spesso al cinema. Tra gli altri sono intervenuti Cristina Scaletti, assessore alla Cultura della Regione Toscana e i rappresentanti di Anica, The Space Cinema, Anec, Fice, Associazione 100 Autori, Rai, Sky Cinema, Univideo, Mediaset, Chili TV e Cubovision. (ANSA, 16 ottobre 2013).