Internet non ha cambiato solo il nostro modo di comunicare, ha rivoluzionato l’industria musicale, editoriale, gli asset economici, e ora rende virtuale anche la moneta con cui paghiamo il caffè al bar alla mattina.
Succede a Berlino, dove il denaro virtuale nato sul web nel 2009 da un hacker anonimo conosciuto come Satoshi Nakamoto sta prendendo il sopravvento sull’euro, preoccupando banche e governi per la sua crescente diffusione. I pagamenti sono facili e immediati: attraverso lo smartphone si accede all’applicazione Easywallet, si fa una foto al codice Qr che appare sul prodotto o sulla cassa dell’esercizio, si da l’ok al pagamento e l’acquisto è avvenuto.
A Berlino sono circa 25 gli esercizi commerciali che accettano la valuta Bitcoin (1 Bitcoin vale quasi 78 euro) con cui pagare in tutta sicurezza, hotel, ristoranti ed elettrodomestici. La moneta virtuale è già in circolazione nei mercati finanziari, ma senza una banca centrale che ne controlli l’andamento e il suo utilizzo è ancora in fase di sperimentazione e oggetto di studio, ma è possibile che presto possa diventare una realtà parallela all’euro in tutta Europa.
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