“Incentivare l’innovazione e favorire l’ingresso dei giovani”: con questo slogan il sottosegretario all’Editoria, Giovanni Legnini (Pd), ha annunciato nella Legge di stabilità un fondo straordinario da 120 milioni in tre anni per gli interventi a sostegno del settore. Con dotazione di 50 milioni per il 2014, 40 per il 2015 e 30 per il 2016. Il fondo è destinato a incentivare l’innovazione tecnologica e digitale e l’avvio di nuove imprese (alle quali destinare 20 milioni per ciascuno dei tre anni); a promuovere l’ingresso di giovani professionisti qualificati nel campo dei nuovi media; a sostenere ristrutturazioni aziendali e ammortizzatori sociali (a questi ultimi sono attribuiti 30milioni per il 2014, 20 milioni per il 2015 e 10 per il 2016).
“Gli incentivi costituiscono un importante strumento in più, ma non hanno valore miracolistico”, ha commentato Legnini, avvertendo: “E comunque non daremo soldi a fondo perduto, le aziende editoriali ci devono dire se e quanti giovani assumeranno”. Il sottosegretario si è detto convinto che attraverso lo strumento degli incentivi e sgravi fiscali “saranno creati migliaia di posti di lavoro”.
L’articolo è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 443 – Ottobre 2013