(ANSA) Editori europei di giornali e riviste si dicono “estremamente preoccupati” dall’esame della Commissione Ue dei nuovi rimedi proposti da Google per mettere fine ai dubbi di violazione della concorrenza. Le nuove misure “mettono a rischio il futuro dell’economia digitale che ha bisogno di condizioni di mercato giuste. Se la Commissione le accetta, saranno un forte ostacolo al completamento dell’agenda digitale”, scrivono gli editori in un comunicato. Secondo gli editori, non vi sono al momento sul tavolo “rimedi accettabili” tra tutti quelli proposti da Google. Secondo il presidente spagnolo degli editori Luis Enriquez, le preoccupazioni degli editori restano inascoltate dopo due anni di trattative in cui è chiaro che Google non ha intenzione di modificare il suo comportamento anti-concorrenziale e ha aumentato l’utilizzo di contenuti di terze parti”. E chiedono al commissario alla concorrenza Joaquin Almunia di prendere una decisione in senso proibitivo. Per Helmut Heinen, presidente degli editori tedeschi, “Google continua a dare preferenza ai suoi servizi, presentando le alternative come inferiori anche se sono più rilevanti per i consumatori”. La Commissione ha chiesto a tutti gli attori coinvolti di presentare le loro opinioni sui rimedi presentati da Google entro la fine di novembre. Bruxelles deciderà in primavera se le nuove misure sciolgono i dubbi dell’antitrust. (ANSA, 13 novembre 2013)
