Mentre il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, e il direttore di Rai, Fiction Tinni, Andreatta si accingevano ad andare ad assistere alla presentazione in anteprima delle prime puntate di ‘Braccialetti Rossi’, la nuova produzione di Palomar, l’agenzia Adnkronos ha fatto uscire una ricca anticipazione del piano fiction 2014 che verrà che discusso dal consiglio di amministrazione della Rai il 12 dicembre, dopo l’illustrazione fatta la scorsa settimana ai consiglieri.

Il piano della Fiction, che vede sul tavolo un importante investimento – quest’anno si parla di più di 182 milioni di euro – è uno dei temi importanti su cui si misura il cda Rai. “A quanto apprende l’Adnkronos, più di uno di loro farà presente le proprie valutazioni critiche sia per il fatto che alcune società di produzione vengono scelte con frequenza ben maggiore di altre, sia perché in svariati casi il piano non specifica se si tratti di contratti attivati o in preacquisto”, scrive l’agenzia. “Il Cda, infatti, è chiamato ad esprimersi sulla linea editoriale che caratterizza il piano nel suo complesso. Mentre sui singoli contratti con le varie società di produzione il voto dei consiglieri entra in gioco solo, come noto, quando il costo della fiction supera i 10 milioni di euro (sotto i 10 milioni basta l’ok del presidente e sotto i 2,5 milioni quello del direttore generale)”.
Adnkronos entra nel dettaglio del piano svelando scelte e cifre non note e aprendo tensioni tra la Rai e i produttori, soprattutto quelli che vedono alcuni concorrenti premiati con gli investimenti più grossi. Il piano prevede serie lunghe, tv movie, miniserie, alcune con attivazione firmata ed altre preacquistate. “Il preacquisto, a quanto si apprende, è la forma contrattuale preferita dai produttori perché lascia lo sfruttamento dei diritti a loro, invece che alla Rai”, scrive Adn, che entra nei dettagli.
“Serie lunghe: ‘E’ arrivata la felicità’ (attivazione firmata, società Publispei, costo complessivo 12.800.000 di euro); ‘A un passo dal cielo’ (preacquisto, società Lux Vide, 12.000.000 di euro); ‘Il paradiso delle signore’ (attivazione firmata, società Aurora, 9 milioni di euro); ‘Che dio ci aiuti 3’ (società Lux Vide, 10.250.000 euro); ‘Una grande famiglia 3’ (attivazione firmata, società Cross Prod, 10,4 mln); ‘Il giovane Montalbano 2’ (preacquisto, società Palomar; 8,1 mln di euro); ‘Provaci ancora prof.6’ (società Endemol, 9,8 mln di euro); ‘Grand Hotel’ (preacquisto, società Cattleya, 5,3 milioni di euro); ‘I medici’ (preacquisto, società Lux Vide, 8.750.000 euro); ‘La scelta di Anna’ (attivazione firmata, società Cross Prod, 7,4 milioni di euro); ‘La catturandi’ (attivazione firmata, società Rodeo Media Drive, 7,4 milioni di euro). Restando in questo ambito il piano evidenzia come ci siano altre serie da definire fra i generi poliziesco, commedia sociale e family”.
Sul fronte dei tv movie Adn cita ‘Max ed Helene’ (attivazione firmata, società 11 Marzo Film, 2 milioni di euro); ‘I ragazzi di Ventotene (A.Spinelli)’ (società Palomar, 2 mln di euro); ‘Limbo’ (società Fandango, 2 mln di euro); ‘Cattivi vicini’ (attivazione firmata, Alba Film, 1,8 milioni di euro); ‘Il coraggio di Lea’ (Bibi Film, 1,8 milioni di euro); ‘Condominio Occidentale’ (Red Film, 1,8 milioni di euro). C’è poi un tv movie storico, ma manca ancora il titolo.
Poi ci sono le miniserie: ‘La strada dritta’ (Cattleya, 4 milioni di euro); ‘Anna e Yusuf’ (società IIF, 3,8 milioni di euro; ‘Volare ancora’ (Cosmo Production, 4,2 milioni di euro), ‘La freccia del Sud’ (società Casanova, 4 mln di euro); ‘Non chiedere perché’ (Picomedia, 3,8 milioni di euro); ‘Niente asilo politico’ (attivazione firmata, Leone Cinematografica, 3,8 milioni di euro)”.
La soap ‘Un posto al Sole’, una coproduzione Rai Fremantle Media, prevede altre 250 puntate ad un costo complessivo di 13.170.000 euro.
E infine Adn cita ‘Delitti in famiglia’, lunga serie di 12 puntate, affidate alla Fremantle Media per un costo totale di 7,8 mln di euro, specificando che il Cda, quindi, approverà solo i singoli contratti di ‘E’ arrivata la felicità’; ‘A un passo dal cielo 3’, ‘Un posto al sole’, ‘Che dio ci aiuti 3’, ‘Una grande famiglia’”, superiori ai dieci milioni di euro.