(ANSA) ”Sta esplodendo l’utilizzo del video. Questo porta a rilanciare gli investimenti sulle reti. Abbiamo varato da poco il piano Spring che aumenta i nostri investimenti di 8,2 miliardi nei prossimi due anni oltre ai 15 che come Gruppo Vodafone avevamo già programmato. L’Italia avrà un ruolo centrale. Passeremo da 1,8 a 3,6 miliardi in due anni”. Lo afferma, in un’intervista al Messaggero, l’Ad uscente di Vodafone Italia Paolo Bertoluzzo, da due mesi direttore commerciale e delle operazioni di Vodafone nel mondo. ”Il consolidamento del settore è una necessità e una opportunità. Per quanto riguarda Wind e 3, un consolidamento tra il terzo e il quarto operatore sarebbe sicuramente positivo”, dice Bertoluzzo. ”Su Infostrada, se qualcuno pensa che siamo interessati, dovrebbe venire a proporci l’operazione. Noi siamo investitori che vogliono crescere sulla rete fissa. Credo che è una cosa che potremmo valutare se compatibile con la nostra strategia”. Quanto all’ipotesi di un’offerta di Vodafone per Telecom Italia, ”non è nella nostra agenda”. Nell’intervista Bertoluzzo commenta la delibera sulle reti di nuova generazione (Ngn) e sulle tariffe della vecchia rete. Quella dell’Authority per le tlc, osserva, è una ”decisione coraggiosa” che ”creerà più concorrenza in Italia. Non solo perché allinea le tariffe Telecom ai costi effettivi, ma anche perché aprirà i cosiddetti cabinet, gli armadietti dell’ex monopolista, anche alla fibra degli altri operatori. Il nostro piano di investimenti si basa su questi presupposti”. (ANSA, 19 dicembre 2013)
