Battere sempre il chiodo

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È la filosofia editoriale dell’Avvenire che con inchieste e articoli va a scoprire storie in Italia e all’estero per far conoscere, spiegare e far ragionare, fuori dalla superficialità e dalla volgarità dilaganti. Come ha fatto per 13 mesi sulla tragedia campana della Terra dei fuochi, fino a quando è arrivata, finalmente, la decisione del governo di sanzionare penalmente chi appicca i roghi.

La redazione di Avvenire (foto Ugo Zamborlini)
La redazione di Avvenire (foto Ugo Zamborlini)

“Certo, aver potuto aprire la prima pagina dell’edizione che il 4 dicembre celebrava il nostro 45esimo compleanno con il titolo ‘Terra dei fuochi, si accende la legge’, è stata veramente una grande soddisfazione, un vero regalo di compleanno. Il risultato tangibile di un lavoro che per 13 mesi abbiamo svolto quasi sempre da soli, dando voce alle sacrosante rivendicazioni dei cittadini di Napoli e Caserta”. Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, sprizza soddisfazione per il decreto del governo che introduce sanzioni penali per quanti appiccano roghi tossici. Una decisione legata alla tragica storia della vasta area campana dove da anni si fanno roghi di rifiuti – da cui il nome Terra dei fuochi – con effetti terribili per la salute degli abitanti. E il caso ha voluto che la notizia del provvedimento arrivasse proprio in tempo per essere pubblicata sul numero dell’Avvenire in cui il quotidiano della Conferenza episcopale italiana è andato in edicola completamente rinnovato.

L‘articolo integrale è sul mensile Prima Comunicazione n. 445 – Dicembre 2013