L'Agcom a Bip Mobile: garantire portabilità e credito

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(ANSA) Tempo fino a mezzogiorno di domani. E’ quello che ha concesso l’Agcom a Bip Mobile e Telogic per esaminare la situazione e fornire garanzie sui crediti residui e la portabilità del numero. Si è chiuso così il primo intervento dell’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni nella vicenda dell’operatore di telefonia mobile low cost, dopo la sospensione dei servizi che ha lasciato ‘muti’ 220 mila utenti, in seguito alla comunicazione nei giorni scorsi dell’avvio della liquidazione della società. Un’avventura breve quella di Bip Mobile, nata a settembre del 2012, guidata fino a qualche mese fa da Fabrizio Bona, che ne era anche azionista, e controllata dalla famiglia Giacomini (cui fa capo anche One Italia) con una quota del 66% e che puntava a creare uno scossone nel mercato della telefonia mobile. L’attività era stato sospesa il 30 dicembre dopo che la Telogic, società che forniva i servizi all’operatore, aveva tolto la connessione vantando i crediti non saldati. I clienti dell’operatore si erano costituti nei giorni scorsi in un comitato per dare via ad una class action contro la società e oggi Adusbef e Federconsumtaori avevano richiesto con forza la tutela dei clienti sottolineando come sia “inaccettabile che ancora una volta siano gli utenti a pagare le conseguenze di gestioni allegre e imprenditorialmente discutibili”. Oggi intanto l’Autorità, preso atto delle informazioni fornite dalla stessa Bip Mobile e Telogic, ha chiesto di garantire a tutti i clienti la possibilità di cambiare operatore mantenendo il proprio numero, secondo le procedure in vigore in materia di portabilità , ed aumentandone ad un numero adeguato la quota giornaliera in attesa, si spiega, “di ogni ulteriore opportuna determinazione da parte dell’Autorità, attualmente in fase avanzata di studio”. (ANSA, 7 gennaio 2014)