Oscurato RaiWatch, il sito di Brunetta sulla Rai. Lui rilancia: "Il mio obiettivo è Sanremo"

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“Io ho solo pubblicato gli atti della Commissione di Vigilanza Rai. Hanno oscurato quindi RaiWatch. Io continuerò a fare trasparenza”. Così Renato Brunetta commenta su Twitter la notizia, anticipata oggi da La Repubblica in un articolo di Aldo Fontanarosa, della chiusura del sito RaiWatch.it lanciato dal capogruppo di Forza Italia alla Camera per fare le pulci al servizio pubblico.

Renato Brunetta (foto Olycom)
Renato Brunetta (foto Olycom)

Il sito – spiega il quotidiano – è stato chiuso con un’ordinanza del Tribunale di Bologna dopo un ricorso urgente (ex articolo 700 del codice di procedura civile) presentato da Viale Mazzini, che gli contestava l’utilizzo della parola Rai nel nome. Il magistrato riconosce che Rai è un marchio meritevole di protezione totale e il Tribunale è intervenuto rilevando la capacità del sito di ledere le prerogative industriali di Viale Mazzini.
Sempre il Tribunale – continua Repubblica – osserva che Brunetta non è proprietario del sito, che fa capo a un fornitore di connessioni Internet di Ravenna. Fatto sta che il deputato ha indicato il sito come una sua arma politica e lo stesso fornitore ravennate giura di aver agito su mandato del parlamentare.
L’ordinanza, oltre ad oscurare il sito e ogni diramazione sui social network, trasferisce alla tv di Stato la proprietà provvisoria del dominio RaiWatch.it.
Intanto Brunetta rilancia sul suo profilo Twitter: “Il mio obiettivo è Sanremo. Io voglio sapere come sono pagate le star di Sanremo. La mia colpa è voler fare trasparenza”.