L'Associazione stampa romana a sostegno della redazione de La Repubblica

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(AGI) L’Associazione stampa romana si schiera con la redazione de La Repubblica che ha respinto in assemblea la decisione aziendale di richiedere lo spostamento a un tavolo nazionale della trattativa in corso sullo stato di crisi.
Ieri l’assemblea dei giornalisti e il Cdr uscente della testata ha definito la decisione del gruppo editoriale L’Espresso di avanzare alla Fieg (e attraverso essa alla Fnsi) la richiesta di un incontro nazionale urgente come un “tentativo di scavalcare la contrattazione interna in corso”, ed e’ scattato lo sciopero delle firme come prima forma di protesta. “Non c’e’ confronto sindacale interno – afferma il segretario Asr Paolo Butturini – o negoziazione sul futuro di una azienda che possano prescindere da un accordo con la rappresentanza di base”.
Per Butturini, “il sindacato deve rimanere unito e fare fronte comune a partire dal rispetto delle volonta’ della maggioranza delle colleghe e dei colleghi. Ne va della democrazia e dell’identita’ stessa del sindacato”. Il segretario di Stampa romana chiede quindi alla segreteria nazionale Fnsi “di concertare con il Cdr de La Repubblica e con le associazioni regionali una strategia a difesa dell’occupazione e della qualita’ dell’informazione. Le redazioni hanno gia’ pagato il pesante prezzo della crisi, e’ arrivato il momento di invertire la rotta passando a un’accorta politica di investimenti che faccia leva sulla piu’ grande ricchezza delle aziende editoriali: la professionalita’ dei giornalisti”.
L’Associazione stampa romana “da parte sua, come ha sempre fatto, affianchera’ il Cdr e la redazione de La Repubblica sostenendone lo sforzo di riaffermare la centralita’ del lavoro giornalistico, i diritti e la dignita’ dei professionisti che lo svolgono”. (AGI, 21 gennaio 2014)