Parte la nuova campagna ‘Punto su di te’ promossa dalla Fondazione Pubblicità Progresso e firmata da Young&Rubicam Group sul tema della parità di genere e la valorizzazione del ruolo della donna nella società.Si comincia da cinema, stampa, web e tv, radio e manifesti. A seguire, social network e iniziative di marketing sociale non convenzionale, tra cui il concorso tra gli autori Siae per una canzone sul tema.
Tra gli obiettivi della campagna:
· Invitare le donne ad accrescere la propria autostima
· Invitare gli uomini a valorizzare il punto di vista femminile
· Rendere visibile la discriminazione di genere, come primo passo per eliminarla
· Superare i pregiudizi nei confronti delle donne
L’iniziativa fa perno sul portale Puntosudite.it, grazie al quale possono essere segnalati contenuti e campagne sessiste da pubblicità e YouTube, e reperire informazioni utili per raggiungere la reale parità di genere.
“Modificare stereotipi e combattere pregiudizi sul fronte parità non è un lavoro semplice, per questo abbiamo dato vita ad una campagna di durata biennale che impiega tutti i mezzi, incluse le grandi opportunità dei social media. Partiamo da una comunicazione classica (spot tv, radio, stampa, cinema e affissioni) con un meccanismo creativo che sottolineerà il fatto che negare la discriminazione delle donne è già una parte del problema”, dichiara Alberto Contri, presidente di Pubblicità Progresso.
Il portale verrà sempre più arricchito nel tempo anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, per contenere, suddivise per argomenti, progetti e attività volte a dare un contributo concreto al miglioramento della condizione della donna: attraverso lo stesso vengono indicati riferimenti di servizi utili per la gestione di problematiche familiari e lavorative legate all’universo femminile, vengono promosse iniziative di aiuto alle madri che lavorano, ci sono indicazioni sui centri anti-violenza e su molte iniziative di sensibilizzazione (spettacoli teatrali, libri, blog, portali tematici, convegni, eccetera): un utile repertorio di tutte le attività che possono essere di aiuto a riequilibrare la parità con sostegni concreti.
Inoltre, attraverso il portale è possibile chiedere direttamente all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria la rimozione di campagne lesive dell’immagine della donna. Lo stesso impegno c’è anche da parte di Google per i contenuti su YouTube.