Catricalà: "Entro l'estate saranno assegnate nuove frequenze tv"

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(AGI) Entro l’estate verranno assegnate nuove frequenze televisive in digitale. Lo ha detto il viceministro allo Sviluppo economico, Antonio Catricala’ in audizione alla Commissione Lavori pubblici del Senato.
“Ai sensi del decreto legge n. 16/12, convertito in legge n. 44/12, al fine di assicurare l’uso efficiente e la valorizzazione economica dello spettro radio, 11 nonche’ per aprire il mercato di radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale a soggetti nuovi entranti o agli operatori minori esistente, verranno assegnati nuovi diritti di uso per frequenze televisive nazionali tramite un’asta con offerte economiche con rilanci competitivi – ha annunciato Catricala’ – tenuto conto che, dopo la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale dovra’ trascorrere un mese per la presentazione delle domande di 13 partecipazione, almeno un altro per la verifica delle stesse, piu’ un altro per l’avvio effettivo della gara, e’ molto probabile che le operazioni finiscano per chiudersi comunque entro l’estate del 2014”.

Antonio Catricalà, viceministro allo sviluppo economico (foto Olycom)

“All’asta andranno frequenze che compongono tre reti televisive digitali terrestri nazionale con un diritto d’uso ventennale non trasferibile per i primi tre anni, due in banda Vhf e uno in banda Uhf. La potenziale copertura, valutata da Agcom tramite reti di riferimento, varia dall’89,5% del lotto L e 91,1% per L2 al 96,6% del lotto L3; L1 e L2 potrebbero presentare residui problemi di compatibilita’ internazionale, il provvedimento – ha detto ancora Catricala’ – consente di concorrere per tutti e tre i lotti (L1, L2, L3) ai soli nuovi entranti o piccoli operatori (cioe’ che detengono un solo multiplex); di concorrere per al piu’ due lotti tra L1 e L3 agli operatori integrati, attivi su altre piattaforme con una quota di mercato superiore al 50% della tv a pagamento (Sky); esclude dalla partecipazione alla gara gli operatori che detengono tre o piu’ multiplex Mediaset, Rai e Telecom Italia media”. (AGI, 5 febbraio 2014)