Con la sua miniera di preziosi contenuti, il gruppo editoriale di Confindustria ha deciso di giocare il suo futuro con una forte accelerazione sul digitale. E sulla radio. Il direttore Roberto Napoletano e l’amministratore delegato Donatella Treu raccontano come.
Il tempo di sedersi nell’ufficio del direttore del Sole 24 Ore, al terzo piano del palazzo progettato da Renzo Piano in viale Monte Rosa a Milano, ed entra Donatella Treu, l’amministratore delegato. Raggiante, mostra a Roberto Napoletano un foglietto con alcune cifre appuntate di fretta: “Hai visto che meraviglia i dati dell’Ads di dicembre?”, dice. “Non sei contento? Puoi passare sereno il weekend”. Con 343.562 copie Il Sole è al terzo posto per diffusione dopo Repubblica e Corriere della Sera, e guida con quasi 149mila copie la classifica delle copie digitali vendute (seguono il Corriere a 99.145 e Repubblica a 61.590). Napoletano accenna a malapena un sorriso, concentrato com’è a raccontare i tre anni di lavoro passati “per disegnare un futuro in cui il quotidiano – la nostra anima, la nostra bandiera – rimarrà l’unico prodotto cartaceo del gruppo, mentre tutto il resto sarà digitale”. È la grande rivoluzione in atto all’interno del gruppo editoriale di Confindustria, che il direttore e i vertici dell’azienda hanno ufficializzato la sera prima, giovedì 6 febbraio, raccontando per filo e per segno ai clienti pubblicitari il ‘sistema Sole’: la declinazione del quotidiano sul web e su tablet, i numerosi prodotti e servizi pensati per gli abbonati a Business Class – come i quotidiani digitali verticali lanciati negli ultimi cinque mesi (‘Quotidiano del Fisco’, ‘Quotidiano del Diritto’, ‘Quotidiano della Casa e del Territorio’, ‘Finanza 24 Plus’), ‘Il Giornale di domani’ e ‘Buongiorno dal tuo amico Sole’ – fino al nuovo magazine, edizione italiana di How to spend it del Financial Times, rivolto alla clientela che ama i prodotti di qualità e di lusso, la cui uscita è programmata per settembre. Ma del quadro fanno parte anche Radio 24, che ha arricchito il palinsesto e potenziato i notiziari; le numerose attività di 24 Ore Cultura, la società di eventi culturali ed editoria d’arte legata alle mostre (gran successo di pubblico per Kandinskij e Warhol a Palazzo Reale di Milano), sinergiche con molte iniziative di comunicazione; e la 24 Ore Formazione ed eventi che si sviluppa sul redditizio territorio di convegni, presentazioni, master, e-learning, business school. Tutto all’insegna di un’unica parola d’ordine: “Gruppo 24 Ore, il partner del mercato”.
L’articolo integrale è sul mensile Prima Comunicazione n. 447 – Febbraio 2014