Il direttore dell'Ora della Calabria dopo le dimissioni di Gentile: "Grazie a chi si indigna"

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(ANSA) ”E ora sarebbe bello se partisse da questo scossone una primavera calabra. Se, insomma, da una cosa apparentemente minore come un tentativo di bloccare la cronaca a carico di un potente, si risvegliasse definitivamente quella Calabria che non ci sta più a essere considerata solo un serbatoio di voti e clientele”. È l’auspicio espresso a Repubblica da Luciano Regolo, direttore de L’Ora della Calabria, dopo le dimissioni del sottosegretario Gentile (Ncd), finito nel mirino per le pressioni che sarebbero state esercitate sul quotidiano per non fare pubblicare la notizia del figlio coinvolto nell’indagine sugli incarichi da parte dell’Azienda sanitaria. ”Questo passo indietro è una vittoria civile e la dedico a tutta la mia redazione de L’Ora della Calabria, ai colleghi che fanno questo lavoro con spalle larghe e in condizioni complicate. E anche ai miei genitori”. ”Centinaia e centinaia di messaggi, ho sentito la Calabria più sana e solitamente più silenziosa tutta intorno a noi, a prescindere dalle idee politiche – aggiunge. – E il fatto singolare, in questo Paese, è che a volte se fai il tuo dovere, banalmente, sembri un eroe, ma non lo sei”. (ANSA, 4 marzo 2014)

Luciano Regolo (foto Olycom)
Luciano Regolo (foto Olycom)