Le 7 chiavi che controllano internet. Incontro con i 'guardiani' della Rete

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Sembra roba da fantascienza: sette chiavi, possedute da sette persone sparse per il mondo, che insieme controllano l’accesso al cuore del web. Invece è realtà, e si tratta di una pratica molto complessa che sta alla base della sicurezza della Rete.
James Ball, giornalista del Guardian, è riuscito ad assistere al rituale conosciuto come ‘la cerimonia delle chiavi’, una procedura che si svolge in condizioni di massima sicurezza e coinvolge alcune persone dell’Icann (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), l’organizzazione che assegna gli indirizzi numerici corrispondenti ai siti web.
Per capire l’importanza dell’Icann basta pensare che se qualcuno prendesse il controllo dei suoi database potrebbe far saltare tutto il web, scombinando tutte le corrispondenze tra codici e siti. Potrebbe ad esempio indirizzare gli utenti di banche online a dei siti fittizzi anzichè a quelli veri. Per non correre alcun rischio, l’Icann ha selezionato sette persone sparse per il mondo, i cosiddetti ‘guardiani’, a cui affidare le chiavi di accesso a internet.
Si tratta di chiavi fisiche che sbloccano delle cassette di sicurezza dislocate in diverse parti del mondo. All’interno di queste cassette ci sono delle carte di accesso elettronico, o key smartcard. Mettendo insieme le sette smartcard si ottiene la ‘master key’, la chiave di accesso principale, che in realtà è una sorta di password che dà accesso al database Icann.
Quattro volte all’anno i sette possessori delle chiavi si riuniscono per la cosiddetta ‘cerimonia delle chiavi’ nella quale viene generata una nuova master key destinata a proteggere il web per i tre mesi successivi.
Oltre ai sette ‘guardiani’ esistono altrettanti vice, ossia altre sette persone in possesso di chiavi singole in grado di subentrare ai titolari nel caso accadesse qualcosa di imprevisto.
Il racconto di James Ball, sul sito del Guardian, descrive l’incontro con i ‘guardiani’ del web.