La Stampa apre una redazione a Ramallah, in Palestina, e l’affida a Maurizio Molinari, uno dei suoi migliori giornalisti, che si divide con il lavoro a Gerusalemme. Mario Calabresi vuole potenziare la tradizione del quotidiano che dirige, da sempre il più attento all’informazione internazionale. E riapre anche l’ufficio a Berlino.
Mai prima d’ora s’era visto che un quotidiano italiano decidesse di aprire una redazione a Ramallah, città di 120mila abitanti, situata nel centro dei Territori amministrati da Israele, sede dell’Autorità nazionale palestinese, del relativo Parlamento e a meno di venti chilometri da Gerusalemme, capitale dello Stato ebraico. Ad aver preso l’iniziativa audace quanto innovativa è La Stampa diretta da Mario Calabresi, e titolare dell’ufficio di corrispondenza è Maurizio Molinari che ora si divide tra le due redazioni, quella gerosolomitana e quella appunto di Ramallah, ribadendo, se mai ce ne fosse stato bisogno, l’interesse a coprire in modo completo le vicende di quell’angolo di mondo che riguardano molto più direttamente di quanto non si pensi ognuno di noi. Molinari è giornalista di lungo corso e dopo tredici anni come antenna del quotidiano torinese dagli Usa sintetizza la svolta professionale come “un passaggio dai salotti newyorkesi alle trincee”.
L’articolo integrale è sul mensile Prima Comunicazione n. 448 – Marzo 2014