Addio al mobile web, sugli smartphone vincono le app

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(ANSA) Addio al ‘mobile web’, ovvero alla navigazione online da smartphone e tablet attraverso gli appositi programmi ‘browser’, ridotti a nient’altro che ‘app tra le app’: la quasi totalità del tempo trascorso sui dispositivi mobili è infatti appannaggio delle applicazioni, in testa i giochi e a seguire social network e servizi per chattare e inviare messaggi. Una tendenza oramai inarrestabile dal 2007, anno dell’avvento dell’iPhone. A rafforzare questo trend in atto da tempo, l’ultimo rapporto della società d’analisi Flurry, relativo al primo trimestre 2014 e su base Usa: spiega che l’86% del tempo che gli americani trascorrono su dispositivi mobili – ovvero due ore e 19 al giorno – è sulle app, mentre appena 22 minuti sono spesi sul ‘mobile web’ tramite browser. In generale gli utenti ‘mobili’ passano di anno in anno sempre più tempo incollati agli schermi di telefonini e tablet. Un consumatore americano – secondo la ricerca – vi trascorre due ore e 42 minuti al giorno, una media giornaliera di 4 minuti in più rispetto a un anno fa. In cima alle ‘app’ più popolari per Flurry non ci sono quelle dei social o delle news, ma i giochi. Quelle ludiche, infatti, rappresentano il 32% di tutto il tempo trascorso su dispositivi mobili. Al secondo posto si piazza il ‘re’ dei social, Facebook (Instagram compreso, ma nella ricerca non compare WhatsApp acquistato da poco da Mark Zuckerberg), con il 17%, e al terzo le altre app di social network e per i messaggi (11%, di cui solo l’1,5% Twitter). Applicazioni come Pinterest, Snapchat e Spotify, per gli analisti, sono sulla cresta dell’onda, con una platea crescente di utilizzatori, tanto che singolarmente rappresentano dall’uno al 2% di tutto il tempo passato sui dispositivi. Le app relative ai browser mobili, da Safari a Opera Mini, invece, impiegano solo il 14% di tutto il tempo che viene passato su smartphone e tablet, in netta discesa rispetto al 20% dell’anno scorso. Quanto alle entrate pubblicitarie, secondo eMarketer, Facebook nel 2013 ha raccolto il 17,5% di tutti i ricavi verso piattaforme mobili, mentre Google – comprendendo tutte le sue ‘app’ tipo YouTube – circa la metà: il 49,3%. Secondo gli analisti le inserzioni sulle applicazioni nei prossimi anni cresceranno ancora e fra tre anni supereranno quelle per il web. Infine, che i giochi siano le ‘app’ più gettonate dipende anche dal fatto che sono fra quelle in generale più scaricate dai vari negozi virtuali a livello globale, dall’App Store di Apple (40,6% di tutti i download) a quello di Amazon (61,3%) o al Google Play (41,2%), secondo dati Distimo relativi a febbraio 2014. Tuttavia per coinvolgere nel lungo periodo gli utenti, i giochi devono essere qualcosa di più che una moda fulminea. Secondo la società di ricerca Swrve, infatti, la maggior parte (66%) di chi gioca ad un’app ludica gratuita la abbandona dopo appena un giorno. (ANSA, 13 aprile 2014)