(TMNews) Twitter ieri ha deluso gli investitori con la seconda trimestrale da quando il sito di microblogging si è quotato lo scorso novembre. E’ vero che il gruppo ha registrato nel periodo gennaio-marzo una perdita più contenuta delle attese e ricavi più che raddoppiati su base annuale ma, proprio come nei tre mesi precedenti, Twitter non ha saputo conquistare un numero di utenti tale da soddisfare gli analisti. Sono state quindi inutili le rassicurazioni fornite dal numero uno Dick Costolo nel corso della conference call. In attesa dei conti, arrivati a mercati chiusi, il titolo aveva guadagnato il 4,64% a 42,62 dollari ma nell’after-hours è arrivato a cedere fino all’11%.
Nel trimestre terminato lo scorso 31 marzo, la piattaforma dei ‘cinquettii’ ha registrato ricavi per 250,5 milioni di dollari dai 114,3 milioni dello stesso periodo dell’anno prima, oltre i 241,5 miliardi previsti dagli analisti. La perdita è stata di 132,4 milioni di dollari contro il rosso da 27 milioni del primo trimestre 2013. Al netto di voci straordinarie, c’è stato un break even rispetto a una perdita da 8 centesimi dell’anno prima. Gli esperti si aspettavano un rosso da tre centesimi.
Gli utenti attivi a livello mensile sono arrivati a 255 milioni, in rialzo di 14 milioni di unità dal periodo ottobre-dicembre ma due milioni sotto le previsioni del mercato. La crescita è stata del 5,8% contro il +3,8% visto, sempre su base trimestrale, a fine 2013. I ricavi da pubblicità sono arrivati nel trimestre a quota 226 milioni. Quelli generati da accessi via smartphone o tablet hanno rappresentato circa l’80% del totale, in miglioramento del 5% rispetto ai tre mesi precedenti. Inoltre le cosiddette ‘timeline views’, quando un utente ricarica la pagina sia da desktop sia da smartphone, sono salite del 15% su base annuale a 157 miliardi e del 6,1% su base trimestrale. Quanto alle stime per il trimestre in corso, Twitter vede ricavi nell’intervallo 270-280 milioni di dollari contro i 272,9 attesi dagli analisti. Per il 2014 il dato è visto a quota 1,2-1,25 miliardi di dollari, meno dell’intervallo 1,15-1,2 miliardi fornito il trimestre scorso. (TMNews, 30 aprile 2014)