Barilla torna a crescere e investe sulla sostenibilità

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Il gruppo Barilla ha presentato i dati economici del bilancio 2013 accompagnati per la prima volta dai dati del bilancio di sostenibilità ‘Buono per te, buono per il pianeta’, il claim che, ha sottolineato il presidente Guido Barilla, “è alla base delle nostre strategie e scelte imprenditoriali”.

Per il gruppo alimentare di Parma lo scorso esercizio si è chiuso con un ritorno alla crescita: +4% in volume, +2,5 in fatturato per un totale di 3,2 miliardi, un Ebitda pari al 12% del fatturato contro il 10,8% del 2012. Lo scorso anno l’emissione di Co2 negli stabilimenti Barilla è diminuita del 2% e nell’ultimo quinquennio è calata del 27%, così come nello stesso periodo il consumo di acqua è sceso del 25%.

Il presidente Guido Barilla
Il presidente Guido Barilla

“Un anno buono in una congiuntura ancora difficile che riguarda tutta la filiera dell’agroalimentare”: così Guido Barilla ha definito il 2013, precisando però: “Per noi è stato un anno di crescita importante in volume, dopo un periodo di difficoltà. Ed è stato il primo vero anno di lancio del nostro modo di fare business e di vedere il mondo”.

In Italia (45% delle vendite totali) la crescita a volume è stata dell’1% malgrado il mercato sia in calo, e continua nei primi quattro mesi del 2014 con un +2,1%. Inoltre il gruppo ha sviluppato la capacità produttiva dello stabilimento per i sughi aperto a fine 2012, inaugurato un magazzino completamente automatizzato e iniziato la costruzione di un’area di stoccaggio del grano collegata alla ferrovia in modo da dimezzare il trasporto via gomma. Quindi grandi investimenti in tecnologia, che hanno ugualmente toccato l’area della produzione: “Abbiamo riformulato 41 prodotti per migliorarne il profilo nutrizionale, lanciato una linea di pasta senza glutine e un nuovo prodotto salato da forno, le ‘Focaccette’, che utilizza una tecnologia unica al mondo che abbiamo messo a punto in diversi anni di lavoro per arrivare a un prodotto privo di conservanti che rimanga morbido per 54 giorni”, spiega il presidente del gruppo.

Per Barilla, big spender in Italia in comunicazione e marketing, la campagna di lancio delle Focaccette, a partire dal 29 giugno, sarà il principale investimento dell’anno, all’interno di un budget mondiale di oltre 300 milioni. “In Italia non solo siamo i primi in assoluto nel nostro settore, ma senz’altro i più forti investitori nel digitale con circa il 10% del budget totale”, sottolinea l’amministratore delegato di Barilla Claudio Colzani, che così riassume i più importanti obiettivi per il 2014: “Il ritorno a luglio sul mercato britannico con pasta e sughi dopo un lungo periodo di assenza; l’apertura di uno stabilimento a Londra e di uno a Dubai; il lancio a settembre in Cina di una pasta cucinabile nel wok; il rilancio di Voiello – che ora produciamo con una nuova semente di grano aureo italiana e non più importata dall’Arizona – con una campagna su stampa e digitale per comunicare la superiorità del marchio”. Inoltre nuova spinta alla crescita in Brasile, dove Barilla è presente da un anno con una pasta appositamente prodotta, e in Russia, che si colloca tra la terza e la quarta posizione al mondo per consumo di pasta. “In prospettiva vogliamo crescere in modo aggressivo in Asia, Sud America e Africa”, conclude Colzani. “I nostri obiettivi per il 2020 sono di un raddoppio del fatturato a 6 miliardi, grazie a un modo di fare impresa che si basa su qualità, innovazione, trasparenza e una sempre maggiore sostenibilità”.

Scarica il documento con tutti i dati di bilancio 2013 (.pdf)