(AGI/REUTERS) L’ex ”regina dei tabloid” inglesi, Rebekah Brooks, e’ stata assolta da tutte le accuse mosse contro di lei nel processo per intercettazioni illegali nato dallo scandalo del 2011 che porto’ alla chiusura della testata News of the World di Rupert Murdoch. L’ex collega Andy Coulson, ex direttore della comunicazione del premier britannico David Cameron ed ex direttore del tabloid, e’ stato invece riconosciuto colpevole di aver preordinato le intercettazioni illegali sui telefoni di personaggi famosi.
La bufera per la condanna di Andy Coulson per lo scandalo Tabloidgate rischia di abbattersi sul premier britannico che corre ai ripari. In un’intervista pre-registrata sulla tv britannica, David Cameron ha presentato le sue “piene e sincere” scuse per averlo assunto. Couslon era stato infatti il portavoce quando Cameron era leader conservatore e poi il suo ‘spin doctor’ quando e’ approdato a Downing Street, prima di essere costretto a dimettersi nel gennaio 2011. “Sono estremamente dispiaciuto di averlo preso, e’ stata una decisione sbagliata”, ha ammesso il premier.
Immediata anche la reazione dell’impero mediatico britannico di Rupert Murdoch che, davanti alla sentenza odierna, con la condanna di Coulson ma l’assoluzione degli altri due co-imputati, Rebekah Brooks e il marito Charlie Brooks, ha ribadito di aver cambiato rotta dall’epoca dello scandalo. “Lo abbiamo detto tempo fa, e lo ripetiamo oggi, che violazioni sono state commesse e ci siamo scusati per questo”, ha commentato un portavoce del gruppo News International, ricordando che “stiamo pagando risarcimenti e abbiamo collaborato con gli investigatori”. “Abbiamo fatto dei cambiamenti nel modo in cui operiamo per aiutare ad assicurare che violazione come questa non avvengano di nuovo”, ha aggiunto, sottolineando il forte appoggio all’Independent Press Standards Organisation che dovra’ cominciare a operare in autunno come ente di controllo sull’industria del settore.
