Centro televisivo vaticano – Il direttore Dario Edoardo Viganò racconta la tv del Papa

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Il Centro televisivo vaticano è diventato una macchina oliatissima per raccontare il Papa grazie a strutture tecnologiche all’avanguardia e soprattutto a una strategia ben studiata per comunicare che cosa vuol dire l’accoglienza, la disponibilità, la prossimità di Francesco, per portare l’annuncio del Papa a milioni di cattolici.

Dario Edoardo Viganò
Dario Edoardo Viganò

Non ha mai conosciuto tanta notorietà il Centro televisivo vaticano, la struttura della Santa Sede la cui missione è di girare, archiviare e diffondere a 360 gradi le immagini papali. Essendo la telecamera che segue Bergoglio come un’ombra, è ovvio che viva della luce riflessa del Papa ‘che buca lo schermo’ e del nuovo corso dialogante della Chiesa, che tanto piace ai media.
Ma non è solo questo. Nella seconda giovinezza dell’agile ditta audiovisiva d’Oltretevere si avverte il tocco sapiente di don Dario Edoardo Viganò, studioso, docente, grande esperto di comunicazione e dei linguaggi audiovisivi – il cinema prima di tutto – e prelato dalle vaste relazioni, che lo dirige da poco più di un anno. Insediatosi al Ctv poche settimane prima dell’annuncio choc della rinuncia di Benedetto XVI, Viganò si era trovato catapultato in prima linea a gestire, per la parte di sua competenza, l’inedito e traumatico passaggio delle dimissioni di un Papa.

L’articolo integrale è sul mensile Prima Comunicazione n. 451 – Giugno/Luglio 2014