(MF-DJ) Dopo due giorni concitati, caratterizzati dalle mosse di Telefonica in Brasile e dalla reazione di Telecom I., contenuta nelle parole dell’a.d. Marco Patuano, ieri il mercato ha preso fiato e restituito un po’ di vigore al titolo Telecom, che dopo due sedute con un ribasso complessivo del 7% (da 0,86 a 0,8 euro) ha chiuso in rialzo dell’1% a 0,81 euro.
Questo, si legge su MF, mentre l’associazione dei piccoli azionisti (Asati) ha presentato un esposto alla Consob chiedendo di esprimersi su eventuali conflitti d’interesse da parte di Telefonica, che è anche primo azionista di Telecom Italia, a sua volta interessata a studiare possibili integrazioni con Gvt in Brasile.
Su questo fronte, l’ipotesi che Telecom possa quantitativamente rilanciare su Gvt è stata esclusa senza mezzi termini dallo stesso Patuano durante la conference call di commento ai risultati del semestre. Un ulteriore scenario, quello cioè che il management possa proporre ai francesi un’operazione industriale alternativa, ieri è stato sostenuto dalle voci su un incontro tra Patuano e il presidente di Vivendi, Vincent Bolloré. Il mercato però al momento resta scettico.
Banca Akros ha invece ricordato come Vivendi abbia già dimostrato in passato – ad esempio vendendo Sfr ad Altice – di preferire operazioni rapide di cessione; se poi fosse interessata a Telecom I., potrebbe accontentarsi della quota dell’8,3% che Telefonica mette sul piatto e in ogni caso il gruppo guidato da Patuano non potrebbe eguagliare la parte cash dell’offerta spagnola (3,9 miliardi) senza lanciare un aumento di capitale.
Telecom ITalia: 1 mese per portare Vivendi dalla sua parte
(MF-DJ) Telefonica ha già scoperto le sue carte, così Telecom Italia avrà ancora 20 giorni per mettere insieme un’offerta per la brasiliana Gvt.
Lo schema dell’operazione che l’a.d. di Telecom Marco Patuano e la sua squadra stanno mettendo a punto per opporsi alla mossa ostile di Telefonica per Gvt è complesso – scrive La Repubblica – perchè le risorse e i mercati in cui opera Telecom sono meno profittevoli di quelli del suo primo azionista Telefonica. Si partirebbe da un aumento di capitale a pagamento di Tim Brasil, che Telecom Italia sottoscriverebbe in parte promuovendo la conversione delle risparmio in ordinarie e diluendosi dall’attuale 67% al 50% del nuovo gruppo che nascerebbe dalla fusione tra Tim e Gvt, a cui si aggiungerebbe un aumento di capitale in Telecom riservato a Vivendi.
I numeri e le proporzioni dell’aumento in Brasile e di quello riservato ai francesi in Italia sono ancora da definire, ma intanto è partita la caccia ai possibili investitori interessati a scommettere sulla partita italo-carioca.
(MF-DJ, 8 agosto 2014)
