Il Festival di Mantova cresce ancora e lancia ‘Prototipi’

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(ANSA) E’ ancora una volta segno più per il Festivaletteratura di Mantova che si conclude stasera con Michael Cunningham. L’edizione del diciottesimo compleanno ha avuto complessivamente 119 mila presenze registrando un aumento, lieve ma non scontato, rispetto al 2013 che aveva avuto 112 mila presenze complessive. Seguito boom nel giorno di chiusura per l’incontro con Claudio Magris sui tavoli della scrittura e per quello dedicato al diario postumo di Tiziano Terzani. Tutto esaurito per l’incontro con Jeremy Rifkin sull’economia digitale, che ha visto in prima fila ad ascoltarlo e applaudirlo la presidente della Camera Laura Boldrini, e per il creatore della serie Downton Abbey Julian Fellowes. E sono già in cantiere nuovi progetti per il prossimo anno: lo spazio di sperimentazione ‘Prototipi’ sulle nuove forme di scrittura che conferma come, senza perdere il suo carattere di festa popolare, il festival, unico in Italia, punti sulle idee e la ricerca di nuove voci da far scoprire o conoscere come è stato quest’anno per la brasiliana Adriana Lisboa e per la scrittrice dello Zimbabwe NoViolet Bulawayo. Molto seguiti anche la scrittrice palestinese Suad Amiry, lo scrittore e fotografo Teju Cole e lo scrittore di origini russe Gary Shteyngart. “Il pubblico è aumentato, ma soprattutto ha partecipato ad incontri con autori meno noti e popolari, dedicati alla linguistica, alla scienza, con format in cui abbiamo proposto cose innovative, in maniera strana per un festival, come il Palazzo delle Fiabe, il bando Meglio di un romanzo in bozze, le testimonianze sulla guerra a Palazzo di San Sebastiano, che non era scontato venissero così seguiti” spiega all’ANSA Marzia Corraini, del Comitato Organizzatore del Festival. Tremila circa le presenze al Palazzo delle Fiabe. “La nostra passione e quella del pubblico che ha grande attenzione e competenza fanno il festival. Lo scenario di crisi è evidente e non si può negare e per noi sarebbe stato un successo anche mantenere lo stesso pubblico degli altri anni” aggiunge la Corraini. Sono stati 66.000 i biglietti staccati e 53.000 i partecipanti agli eventi gratuiti. Tremila il numero dei soci filofestival e sempre altissimo, oltre 700, il numero dei ragazzi volontari “senza i quali avremmo già mollato” dice la Corraini. Traffico notevole anche per le piazze virtuali della rassegna – dal sito agli account social: migliaia i tweet tra pubblico, autori e volontari della redazione, su Facebook oltre 60 mila persone coinvolte hanno commentato, cliccato e condiviso notizie e più di 700 mila il totale degli utenti raggiunti. “Non vogliamo perdere l’aspetto di festa popolare ma la gran parte dei nostri sforzi e della nostra riflessione, anche in futuro, sarà sui nuovi scrittori e scritture. Ecco perché oggi annunciamo ‘Prototipi’ su quello che sarà la scrittura del futuro. Non è l’ebook che ha cambiato il pensiero, c’è una nuova visione. Sta nascendo una generazione che pensa in modo diverso e utilizzerà scrittura e pensiero in modo diverso” racconta la Corraini. “Sceglieremo 10-15 ragazzi giovani e un gruppo di esperti internazionali che stanno lavorando su questo. Faremo un bando. Possiamo fare questo progetto, ogni tanto è giusto dirlo, perché ci finanzia Cariplo”. Festivaletteratura “è un festival che progetta, non che invita. Ci saranno grandi autori e giovani, siamo forti di una enorme rete di segnalazioni in tutto il mondo, ma costruiamo un programma. Il successo di questi 18 anni lo dobbiamo usare per qualcosa, non possiamo ripeterci e poi ci dobbiamo divertire pure noi”. La prossima edizione dal 9 al 13 settembre 2015. (ANSA, 7 settembre 2014)