L’emergenza di Lampedusa diventa una docufiction su Raitre e Corriere.it

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(ANSA) “Un racconto della realtà e della condizione femminile”, un binomio che “dimostra come la Rai sia vicina al Paese” confermando “la linea editoriale” definita in questi anni dai nuovi vertici di Viale Mazzini. Usa queste parole il presidente, Anna Maria Tarantola, per presentare “La scelta di Catia. 80 miglia a sud di Lampedusa”, il film in presa diretta di Rai Fiction che racconta gli ultimi 60 giorni di Catia Pellegrino al comando di Nave Libra nello stretto di Sicilia. Nave Libra è un mezzo della Marina Militare Italiana impegnato nelle operazioni di Mare Nostrum, l’attività di soccorso ai migranti nel Mediterraneo. E il Tenente di Vascello Catia Pellegrino è la prima donna italiana al comando di un’unità navale. La docufiction – realizzata da H24 per Rai Fiction in collaborazione con Corriere della Sera e la Marina Militare – andrà in onda su Rai Tre il prossimo 6 ottobre e al tempo stesso sarà divisa in puntate da 5 minuti visibili online sul sito Corriere.it dal 29 settembre. Protagonista della storia, appunto, è il comandante Catia, una ragazza di 37 anni della provincia di Lecce, occhi grigi, un bel sorriso, lentiggini ma dal piglio deciso. Lei per un anno ha guidato la Nave Libra, l’imbarcazione della Marina Militare che l’11 ottobre di un anno fa aveva salvato 214 migranti da un terribile naufragio. Una data storica da cui è nata l’operazione Mare Nostrum, in risposta anche alla tragedia di Lampedusa di qualche giorno prima, il 3 ottobre, quando lasciarono la vita 366 persone più altri 20 dispersi: in altre parole, la più grave catastrofe marittima nel Mediterraneo dall’inizio del XXI secolo. Nel film si racconta dunque l’esperienza di Catia, dal suo arrivo a bordo al suo commiato. E alla luce di questi tragici eventi, al centro della storia c’è la sua missione, ovvero impedire ad ogni costo che non si ripeta un’altra tragedia. Il fantasma dell’11 ottobre è dentro di lei, non deve accadere di nuovo qualcosa di simile a quel giorno, quando ha dovuto guidare la nave tra i morti galleggianti per raccogliere i vivi. Catia ha così fondato su questa esperienza la sua missione e il suo modo di guidare e infondere motivazione all’interno dell’equipaggio. (ANSA, 23 settembre 2014)

Catia Pellegrino
Catia Pellegrino