Tornano a Roma dal 3 al 5 ottobre gli artigiani digitali della Maker Faire

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Un phon che scatta selfie a raffica mentre ti asciughi i capelli, una lampada che mischia suoni e luci per creare la giusta atmosfera, uno strumento che produce musica ‘extraterrestre’, uno skateboard comandato a distanza via smartphone, una cucina alimentata dai raggi del sole, una cuffia che permette di guidare con il pensiero: sono alcune delle invenzioni più insolite e curiose che saranno presentate alla seconda edizione di Maker Faire Rome. Il salone degli inventori fai da te radunerà artigiani digitali e creativi di tutta Europa a Roma, dal 3 al 5 ottobre, nell’ambito della Innovation Week, iniziata il 25 settembre e curata dal giornalista Riccardo Luna, evangelista delle nuove tecnologie.

Riccardo Luna e Massimo Banzi, i due curatori della Maker Faire Rome

Promossa dalla Camera di commercio di Roma e organizzata da Asset Camera, l’azienda speciale per i servizi innovativi alle imprese presieduta da Stefano Venditti, l’iniziativa romana ha l’ambizione di diventare un appuntumento di respiro internazionale, come testimionia la presenza tra gli oltre cento speaker di personaggi come lo scrittore di fantascienza Cory Doctorow, l’astronauta Samantha Cristoforetti, l’artista cyborg Neil Harbisson, i guru della stampa 3D Adrian Bowyer e Glenn Green, il filosofo Luciano Floridi, direttore della ricerca alla Oxford University, e il giornalista investigativo Dmytro Gnap, coordinatore di Yanukovych Leak (il gruppo che indaga sui documenti relativi all’ex presidente ucraino Victor Yanukovych, fuggito all’estero lo scorso febbraio dopo aver cercato di reprimere nel sangue la rivolta popolare contro il suo regime).
La Maker Faire – curata da Luna assieme a Massimo Banzi, l’ideatore del computer open source Arduino – sarà l’evento clou della settimana. L’anno scorso la prima edizione aveva richiamato al Palazzo del Congresso circa 35mila appassionati. Quest’anno l’obiettivo è di raggiungere i 100mila visitatori e per questo è stata scelta una location molto più capiente: l’Auditorium Parco della Musica, il complesso firmato dall’architetto Renzo Piano che ambisce a diventare un polo europeo dell’innovazione.