(ANSA) Nuovi tagli al New York Times: il più influente e innovativo quotidiano americano ha deciso di mandare a casa cento giornalisti – il 7,5% del corpo redazionale – e alcuni amministrativi. Si parla di prepensionamenti e di incentivi all’esodo, ma l’editore Arthur Sulzberger e l’ad Mark Thompson hanno annunciato che se i “volontari” non saranno abbastanza si farà ricorso ai licenziamenti. Oltre alla ristrutturazione, che per il Times non è la prima degli ultimi anni (l’ultima risale a meno di due anni fa), verrà chiusa una app nuova di zecca, NYT Opinion, che non ha attirato abbastanza abbonamenti. “I tagli dei posti di lavoro sono necessari per controllare i costi e permetterci di investire nel futuro digitale”, hanno detto in un comunicato editore e amministratore delegato. Il New York Times non è il solo giornale americano a mandare a casa i giornalisti: decine di posizioni redazionali sono state eliminate in estate al Wall Street Journal, mentre Usa Today in settembre ha ridotto di 70 unità. (ANSA, 1 ottobre 2014)
