(MF-DJ) Sara’ un piano articolato, che prendera’ forma nei prossimi giorni, e che sara’ destinato a cambiare radicalmente la Rai.
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, come riportato nel comunicato, intenderebbe votare il piano gia’ entro la fine dell’anno.
La nuova Rai sara’ controllata al 100% dal Tesoro, ma sganciata da lacci e lacciuoli tipici delle partecipate pubbliche per muoversi sul mercato con i rating di una societa’ privata. Lo schema di riforma e’ allo studio del sottosegretario allo Sviluppo, Antonello Giacomelli, insieme al suo omologo all’Editoria, Luca Lotti.
Lo schema che sta prendendo corpo prevede a capo dell’azienda un consiglio di indirizzo formato da 5 membri, tra cui il presidente e l’a.d. scelti in una rosa di candidati proposti da organismo neutri.
Tra questi si e’ fatto il nome del Crui, la Conferenza dei rettori delle universita’ italiane, dell’Agcom e della Siae. Il Parlamento sceglierebbe in questa rosa i membri, come fa oggi per i giudici della Consulta o per i componenti laici del Csm. Il nuovo assetto derubricherebbe la commissione di Vigilanza Rai a mera appendice con un ruolo tutto da definire. (mf-dj 6 ottobre)
