MoVimento 5 Stelle – La storia di Artini e del blog inesistente

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Ci risiamo: basta qualche click, e nel MoVimento 5 Stelle la comunicazione sul web diventa motivo e pretesto per l’ennesima rottura politica. È il caso del vice presidente della commissione Difesa della Camera, il grillino Massimo Artini, che ha fatto infuriare i vertici del MoVimento 5 Stelle. O meglio, Beppe Grillo e il gestore del suo blog, la Casaleggio Associati del fidatissimo Gianroberto. L’accusa mossa ad Artini, che ora pare rischiare perfino l’espulsione, è aver creato Parlamentari a 5 Stelle, un blog troppo simile a quello di Grillo. Boccone difficile da digerire per un partito che deve a Internet gran parte del suo successo.

Peccato, però, che il blog incriminato non esista. O meglio. Per quel poco che è stato on line, Parlamentari a 5 Stelle non aveva nemmeno lontanamente l’aspetto di un blog. E Artini l’aveva solo aperto come estensione del dominio già in possesso del gruppo parlamentare. È bastato che si affacciasse sulla Rete con un sondaggio on line (tema: una proposta di legge della commissione Difesa) per far temere al comico genovese di perdere il controllo dei militanti e trovarsi un potenziale concorrente del suo blog. La paura non detta, però, è un’altra. Ed è ben distante dal mondo della comunicazione. Secondo alcune fonti nel MoVimento, infatti, sarebbe solo “un pretesto per escludere l’onorevole scomodo” che non ha aperto un blog, ma “eseguito quanto indicato dal gruppo” attraverso un software Lex.

L’articolo integrale è sul mensile Prima Comunicazione n. 454 – Ottobre 2014