Si chiama Caterina Ferrazza, ha 56 anni ed è affetta da cecità e disabilità. Non vede dalla nascita e dal 1998 è costretta a muoversi su una sedia a rotelle a causa una grave forma di osteoporosi. L’idea della versione in braille di Famiglia Cristiana è stata sua e della sua cooperativa sociale Handy Systems, con la quale da otto anni pubblica riviste per non vedenti e ipovedenti.

Già ideatrice del settimanale di attualità Braille News, da questo mese Ferrazza farà infatti stampare nella sua tipografia di Ardea, a sud di Roma, anche Notizia Cristiana, quindicinale in braille con una selezione di notizie, commenti e approfondimenti tratti da Famiglia Cristiana. La nuova testata, diretta da Angela Francesca D’Atri, esce la domenica e viene distribuita per abbonamento. Si rivolge ai circa 400 mila non vedenti e ai circa 1,5 milioni di ipovedenti italiani.
“Solo rendendo disponibili diversi prodotti giornalistici riusciremo ad allargare l’informazione per i non vedenti, perchè occorre raggiungere una pari opportunità nella scelta dei canali di informazione”, spiega Ferrazza in un’intervista pubblicata su Famiglia Cristiana nella quale racconta la sua esperienza di vita e la scelta di fondare la onlus. “E soprattutto”, aggiunge, “per mostrare un mondo di cui non avere paura. Pieno di problemi e di ingiustizie, certamente, ma anche ricco di speranza e di opportunità”.
