Disney boccia la tv dei ragazzi italiana e l’Agcom le dà ragione, scrive Repubblica

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Disney boccia la tv dei ragazzi in Italia. Secondo quanto riporta oggi Repubblica, Disney considera infatti inadeguata la qualità dei cartoni animati italiani e l’Autorità garante delle comunicazioni le ha dato ragione, esonerando la multinazionale dall’obbligo di legge di destinare il 10 per cento della programmazione e degli introiti netti a ‘opere europee di produttori indipendenti e opere cinematografiche di espressione originale italiana’, sui suoi canali tv (Disney Channel, Disney Xd, Disney Junior, Disney in English).

Ed è subito polemica. In questi giorni Asifa, l’associazione di autori e professionisti dell’animazione in Italia, e altre associazioni di settore (come Writers Guilde Cartoon Italia) stanno meditando un’azione comune: un ricorso al Tar del Lazio. Hanno tempo fino a novembre, dato che la delibera Agcom è stata pubblicata (in sordina) a settembre. La decisione – riporta Repubblica – risale infatti a marzo scorso, ma è stata diffusa da Agcom sei mesi dopo, insieme ad altre delibere analoghe, che esonerano emittenti come Fox International e Discovery Italia.

“Secondo stime fatte sui bilanci di Walt Disney Italia, per noi questo esonero è una perdita di circa 10 milioni di euro», dice Alfio Bastianich, presidente Asifa. “È un danno enorme al settore audiovisivo e alla creatività italiane, che pure ha partorito opere di grande successo nel settore contestato da Disney: come le Winx”.

La vicenda e gli altri commenti delle associazioni di settore sono su Repubblica del 30 ottobre 2014

Bob Iger, ceo di Disney (foto Macstrast.com)
Bob Iger, ceo di Disney (foto Macstrast.com)