(ITALPRESS) “Il governo acceleri senza timidezze sulla trasparenza in Rai: e’ giusto che tutti i cittadini, attraverso la rete, possano conoscere l’uso che l’azienda fa dei soldi pubblici, compresi quelli del canone.
Gare, contratti, bilanci, stipendi e numero dei dipendenti devono essere completamente accessibili, come prevede la legge e come avviene gia’ per le pubbliche amministrazioni e per i politici”. Lo afferma Gianpiero D’Alia, ex ministro per la pubblica amministrazione e presidente dell’Udc.
“Come ricorda l’onorevole Brunetta è passato fin troppo tempo dalla conversione in legge del mio decreto 101/2013 sulla razionalizzazione della Pa e dalla circolare della funzione pubblica 1/2014, che chiarisce ogni possibile dubbio interpretativo sull’obbligo previsto dalla legge anti-corruzione di pubblicare online i bilanci e i compensi di dirigenti e consulenti per tutte le controllate e le partecipate dello stato, dunque anche per il servizio pubblico radiotelevisivo”. ”
La trasparenza per la Rai, conclude D’Alia, non puo’ essere un problema: deve piuttosto rappresentare una garanzia in piu’ per assicurare quell’efficienza e quell’indipendenza necessarie per competere sul mercato”. (Italpress, 31 ottobre 2014).
