Il comunicato pubblicato ieri su Lapadania.net: In data odierna (7.11.2014), a seguito di un incontro con il segretario federale Matteo Salvini e con il presidente del Cda dell’Editoriale Nord Ludovico Gilberti, è stato comunicato al Comitato di redazione del giornale l’avvio della cassa integrazione per tutti i dipendenti dell’Editoriale Nord a partire dal prossimo primo dicembre.
Conseguentemente, da quella data il quotidiano non sarà più in edicola e il sito www.lapadania.net non sarà più attivo.
L’attuale situazione è il risultato del drastico taglio del fondo per l’editoria operato dal governo Renzi: in tal modo si infligge un durissimo colpo al pluralismo e alla libertà dell’informazione garantiti dai principi costituzionali, aggravando in modo drammatico l’emergenza occupazionale che affligge il settore editoriale.


Del resto, non si può però attribuire l’esclusiva responsabilità a Roma. Anche in via Bellerio è stata fatta una scelta politico-editoriale che ha condotto alla cancellazione di una testata che da quasi 18 anni ha rappresentato l’unica voce delle battaglie del Movimento e che ad oggi è l’ultimo quotidiano di partito sopravvissuto in edicola. La Lega infatti, nonostante le prospettive di crescita dei consensi politico-elettorali che tutti i sondaggi le riconoscono, ha deciso di non rinnovare il proprio contributo al bilancio dell’Editoriale Nord.