(ANSA) Fondamentale per il presente e il futuro dell’editoria è “il rapporto con gli over the top, in particolare con Google che ha una posizione egemone nell’area del search e rischia di distorcere il mercato”. A dirlo, il presidente della Fieg, Maurizio Costa, intervenendo oggi al convegno “Etica e trasparenza nell’era dei Big data”, in occasione della VI edizione del Premio Giovannini Nostalgia del futuro. “Rispetto alla proposizione di contenuti – dice Costa – ci devono essere alcune caratteristiche, dal rispetto del diritto d’autore alla trasparenza sui ricavi pubblicitari. Proprio ieri abbiamo fatto ricorso all’Agcom perché vengano rese pubbliche le dimensioni di questi ricavi”. E poi ancora, “trasparenza sui criteri con cui vengono classificati i dati, la privacy degli utenti e il tema fiscale. Per noi – aggiunge il presidente Fieg – le imposte sui ricavi devono essere pagate in Italia, non all’estero e non agli editori. Credo però che quel gettito si possa destinare per lo sviluppo della rete, da aggiungere ad altre risorse, ovviamente. Qualcuno potrebbe pensare a un’ostilità e pregiudizio nei confronti di questo operatore, invece si tratta di definire regole in una logica di trasparenza”. “Dopo ciò, sono convinto che il digitale sia un’opportunità per gli editori. Si tratta solo di evitare che ci siano deformazioni. La Fieg – conclude Costa – deve evidenziare i punti di vista degli editori, ma anche essere aperta alle sollecitazioni che ci arrivano. La modernizzazione è nell’interesse del paese in tutti i suoi settori, anche dell’editoria”. (ANSA 18 novembre 2014).
