(ASKANEWS) WhatsApp ha iniziato a criptare i messaggi dei suoi utenti su piattaforma Android, continuando nello sforzo dei gruppi tecnologici per rassicurare i propri iscritti contro hacker e governi soprattutto dopo lo scandalo Datagate.
Il gruppo con oltre 600 milioni di user e acquistato da Facebook per la cifra record di 19 miliardi di dollari ha detto che non vuole aiutare le autorita’ a decriptare messaggi, battendosi cosi’ per la difesa dei contenuti di una delle piu’ diffuse forme di comunicazione su smartphone. Fino ad ora i messaggi criptati erano riservati a persone che avevano buone conoscenze tecnologiche ma non per il pubblico generico. Per ora la funzione si attivera’ automaticamente solo per messaggi scambiati tra telefonini con sistema operativo Android.
Questo tipo di criptazione e’ diversa da quella usata dai provider di email come Google, Yahoo! e Facebook. Quest’ultima infatti permette ai gruppi di riportare in chiaro i dati scambiati per motivi commerciali o per consegnarli alle autorita’. Cosa che invece WhatsApp non potra’ fare. A differenza del sistema di messaggistica di Apple, iMessage, che cripta i messaggi ma li conserva sui propri server, WhatsApp ha anche annunciato che tutti i contenuti scambiati dai suoi utenti saranno conservati da Open Whisper Systems, una piattaforma guidata da Moxie Marlinspike, un programmatore molto seguito dalla comunita’ hacker.
Questa scorciatoia non permettera’ alle autorita’ di chiedere direttamente al gruppo controllato da Facebook di fornire loro dati. Da tempo il cofondatore di WhatsApp, Jan Koum, si batte per la privacy dei propri utenti. E lo scorso giugno, Brian Acton, cofondatore di WhatsApp, aveva sottolineato l’indipendenza del servizio da Facebook e il motto: “no pubblicita’, no giochi, no trucchi”. E sembra proprio che il gruppo voglia seguire questa strada. (Askanews, 19 novembre 2014).
