Milano è la città più cablata d’Europa e una delle più cablate al mondo

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(MF-DJ) Milano è la città più cablata d’Europa e una delle più cablate al mondo. Oltre il 55% dei milanesi si dice molto soddisfatto per i servizi basati sulla fibra ottica offerti dalla città di Milano.

È quanto emerge dalla ricerca del Censis presentata al Comune di Milano nel corso della tavola rotonda “Milano Smartcity: presente e futuro della fibra ottica nelle grandi città metropolitane”. Secondo il sondaggio effettuato dall’istituto di ricerca socioeconomica presieduto da Giuseppe de Rita, emerge infatti che il cittadino milanese si distingue dal resto d’Italia come vero “specialista” della rete e di tutte le operazioni ad essa connesse. Navigare online, per chi vive nella metropoli meneghina, è diventato un modus operandi di normalissima amministrazione, tanto che il 72,8% dei milanesi usa quotidianamente la Rete, quasi il doppio della media del resto d’Italia, fermo al 39%.

I milanesi sono all’avanguardia nell’uso di Internet come strumento per migliorare e rendere più “smart” la loro vita quotidiana sotto tutti gli aspetti: dal fissare una visita medica al fare shopping, dal prenotare viaggi allo svolgere operazioni bancarie, dallo sbrigare pratiche con uffici pubblici alla partecipazione alle attività civili e politiche della loro città, tutte attività che risolvono online con medie di successo nettamente superiori al resto d’Italia. E, sempre secondo la Ricerca, loro stessi sono consapevoli del fatto che Milano sia una delle città più cablate d’Europa: il 62,4% dei milanesi ne è infatti a conoscenza, percentuale a dir poco altissima. Anche la qualità è di grande livello. Infatti i cittadini riscontrano anche un’ ottima percentuale di realizzazione delle richieste alla Rete: i tentativi hanno avuto successo sempre oltre il 90%, tranne nel caso dei tentativi di scaricare un film, operazione che non è riuscita con successo appena al 10,3% di coloro che ci hanno provato.

Inoltre secondo la Ricerca sulla Stampa Estera effettuata dall’Osservatorio di Klaus Davi che, nonostante alcune critiche riguardanti un ritardo generale italiano sulla banda ultralarga, incorona comunque Milano come la città più “smart” d’Italia. Secondo il rapporto “Cities in Motion Index 2014”, che vede Tokyo in testa come città più “intelligente” del pianeta, Milano entra di diritto nel gruppo di metropoli in cui la tendenza “smart” è ormai consolidata. Grandi testate straniere, come lo spagnolo El País, il grande network americano di agenzie e news Newswire Today o addirittura, dalla Cina, il lettissimo Shanghai Daily, danno risalto ai grandi passi avanti compiuti dal capoluogo lombardo in questo settore, ma rilevano anche come in Italia l’esempio milanese abbia fatto da traino per altre città, prime fra tutte Torino e Bologna, subito dietro la metropoli governata dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.

“A Milano”, ha spiegato nel corso della conferenza stampa, Alberto Trondoli, a.d. di Metroweb, “c’è un’infrastruttura che pervade tutto il territorio. La fibra ottica arriva a oltre 50 mila edifici per un bacino potenziale di 3 mln di persone. Sono dei numeri che non hanno confronti in Europa. Il Paese è indietro, siamo agli ultimi posti per quanto riguarda soprattutto la velocità media di download. Milano invece ha una situazione completamente diversa. C’è quindi un gap tra l’eccellenza milanese e il resto del Paese. Il governo si sta muovendo per ridurre questa differenza, attraverso la pubblicazione del piano nazionale strategico per la banda ultralarga che prevede investimenti sia privati che dell’Ue. Il nostro obiettivo è quello di estendere entro il 2020 il modello Milano alle principali città italiane, per poi coprire l’intero territorio. Il piano presentato dal governo prevede 12 mld di investimenti. Bisognerà capire se sono sufficienti o meno; basteranno per coprire le principali città ma non l’intero territorio”.

Alla conferenza stampa è intervenuto anche il sindaco Pisapia. “Il modello Milano è un’eccellenza che è stata fortemente voluta da questa amministrazione”, ha detto il primo cittadino. “Ci sarà un ulteriore salto di qualità quando funzionerà il sito di Expo in tutta l’area metropolitana. Noi abbiamo sempre voluto un accesso alla rete libero e democratico”. (MF-DJ 27 novembre 2014)