Dopo essersi pappato The Space, il primo circuito cinematografico italiano, un bocconcino da 105 milioni di euro, il gruppo Vue Entertainment si prepara insieme a Giuseppe Corrado, il manager che ha costruito il marchio più cool d’Europa, a dare una scossa
al sonnolento mercato delle sale cinematografiche italiane.

Bye-bye, ciao ciao. Un altro pezzetto d’Italia se ne è andato. Stiamo parlando del 21% del mercato delle sale cinematografiche, quelle che formano il circuito The Space, appena venduto da 21 Investimenti (leggi: Benetton) e Mediaset (leggi: Berlusconi) per 105 milioni di euro. Per carità, nulla per cui strapparsi i capelli facendo appello all’orgoglio nazionale ferito. L’azienda entra a far parte di Vue, il gruppo fondato nel 2003 in Inghilterra da Timothy Richards e Alan McNair e controllato da due ricchi fondi canadesi, Omers e Alberta Investment Management Corporation che l’anno scorso hanno messo sul piatto la bella cifretta di 935 milioni di sterline (pari a circa un miliardo e 200mila euro).
A esultare saranno sicuramente i cinéphiles italiani – ma anche quelli che al cinema ci vanno non per passione fanatica ma per godersi una buona serata – che dal cambio di proprietà ricaveranno solo benefici. Basta gironzolare sul sito di Vue per rendersi conto della qualità dei servizi che forniscono le loro sale: biglietti a prezzi differenziati come si usa ormai per le compagnie aeree, un potere contrattuale con i distributori destinato a cambiare lo scenario della programmazione nella Penisola e una qualità di visione che è un collirio per gli occhi dello spettatore.
L’articolo integrale è sul mensile Prima Comunicazione n. 455 – Novembre 2014
Clicca qui per scaricare subito la tua copia digitale