Vincenzo Garofalo: “La nostra proposta per il canone Rai ha molti pregi come la progressività, l’equità”

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(ITALPRESS)  “Il Nuovo Centrodestra si oppone all’ipotesi avanzata dal governo di inserire il canone tv nella bolletta elettrica. Ci opponiamo non solo perche’ caricare una tassa su di una tariffa rappresenta una stortura del sistema, ma anche per una serie di incongruenze e di problemi tecnici non di poco conto.

Noi dobbiamo semplificare la vita dei cittadini, non aggravarla con sistemi di tassazione astrusi e complicati”. Lo ha detto Vincenzo Garofalo, capogruppo di Ncd in Commissione Trasporti alla Camera, durante la discussione delle mozioni su Canone Rai. “La proposta del Nuovo Centrodestra, contenuta nella mozione, e’ quella di far pagare il canone Rai in un’imposta collegata all’Irpef, quindi con criteri di progressivita’ e soprattutto di equita’. La nostra proposta ha innumerevoli pregi: quello della progressivita’, dell’equita’ e della semplificazione. Ma un’eventuale revisione del canone e’ imprescindibile da una piu’ generale riforma di tutta la Rai e del servizio pubblico, questione ormai ineludibile – ha aggiunto Garofalo -. Il canone Rai e’ la tassa piu’ odiata dagli italiani. Farla gravare sulla bolletta la renderebbe ancora piu’ odiosa e invisa ai cittadini.

Ma se il Governo, come chiediamo nella nostra mozione, sara’ capace di avviare una piu’ seria e generale riforma del servizio pubblico, riuscendo a farla tornare attrattiva sul mercato e non solo un costo vivo per le casse dello stato, siamo certi che i livelli di evasione sul canone torneranno ad essere in linea con le medie europee e non ai livelli attuali. Il Governo, dunque, si impegni per una Rai finalmente nuova e moderna, che valorizzi anche le sue risorse interne”. (Italpress, 4 dicembre 2014).

Vincenzo Garofalo
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