(ANSA) Il Natale non potrà essere troppo ricco per i dipendenti pubblici. Ma nemmeno per i manager e gli impiegati delle società pubbliche, quel reticolo di imprese partecipate che il governo punta a ridurre e che in questi giorni alimentano la cronaca giudiziaria. Per loro sarà vietato ricevere regali di valore superiore ai 150 euro. Il verbo usato è tassativo, tanto che – se dovesse arrivare un dono di questo valore – dovrà essere ”messo a disposizione” dell’amministrazione pubblica che provvederà a restituirlo o ”a devolverlo a fini istituzionali”. La regola già esisteva. Ma a ricordarla con toni decisi – precisando che l’applicazione è valida anche per ”società, agenzie ed enti pubblici” – è il capo di gabinetto del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. ”E’ vietato ai dipendenti pubblici ricevere regoli o altre utilità, al di fuori di quelli di modico valore”, e’ scritto nella circolare firmata da Carlo Garofoli. Che non fa sconti a nessuno, anche ai vertici di società pubbliche. La circolare, indirizzata a tutti gli uffici del Ministero e alle Agenzie fiscali, richiama infatti il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, un decreto del presidente della repubblica dell’ aprile 2013. Il testo definisce i doveri minimi di diligenza, lealtà e buona condotta che i dipendenti sono tenuti a rispettare per il corretto funzionamento dell’Amministrazione pubblica. ”Gli stessi obblighi – si aggiunge – si applicano anche in relazione ad incarichi svolti presso Società, Agenzie e Enti pubblici, compresa la partecipazione a consigli di amministrazione o a collegi dei revisori dei conti”: insomma, spiega la circolare, anche per manager e controllori di società. Per la quantificazione del ”modico valore” si richiama sempre la normativa. Si intende – spiega il ministero nella breve nota pubblicata sul proprio sito – un importo ”non superiore in via orientativa a 150 euro”. La circolare indica al dipendente pubblico anche il comportamento da tenere una volta che, aperto il cadeau, scopre che il regalo non è da poco. ”I regali di valore maggiore – spiega il ministero – dovranno essere messi subito a disposizione dell’amministrazione per la restituzione o la loro devoluzione a fini istituzionali”. E questo, viene sottolineato nuovamente, è un ”dovere” che vale anche per le società e gli enti vigilati alle quali viene chiesto di ”adottare misure analoghe anche per il proprio personale”. (ANSA, 11 dicembre 2014)
